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Auditorium Novecento Napoli, ti appartiene!

Una campagna di
Museum Records

Contatti

Una campagna di
Museum Records

Auditorium Novecento Napoli, ti appartiene!

Campagna terminata
  • Raccolti € 6.036,00
  • Sostenitori 89
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
Museum Records

Contatti

Il Progetto

NEW!!! Nella gallery Dj Uncino, Mauro Gioia, Flo, Beppe Vessichio ed Eugenio Bennato x Auditorium Novecento Napoli !!!

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Proteggere. Raccontare. Rilanciare. 

Dalla Phonotype Record all’Auditorium Novecento Napoli, un destino comune nella medesima casa. Abbiamo deciso di investire energie, passioni e competenze perché nulla vada perduto, perché questi luoghi possano essere oggi, e ancora per lungo tempo, il luogo della musica.

Audiorium Novecento Napoli sarà suono in movimento. Un jukebox in continua formazione, identità di un popolo e di un continente: il vecchio e pure il nuovo. Conoscenza che si trasformerà in sentimenti, bellezza, allegria, romanticismo, appucundria. Luogo di note e voci, delle nostre emozioni passate e future.

Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone e Fernando De Lucia, Giulietta Sacco, Raffaele Viviani. E ancora Ersilia Sampieri, Gennaro Pasquariello, Mario Abbate, Ria Rosa, Roberto Murolo, Aldo Ciccolini, Claudio Villa, Fred Buscaglione, Nicola Arigliano, Giacomo Rondinella, Angela Luce, Mario Merola, Pino Mauro, Domenico Modugno, Eugenio Bennato, Claudio Baglioni, Carlo d’Angiò, Bollani, Consiglia Licciardi, Enzo Gragnaniello, Valentina Stella, Nino D’Angelo, Carlo D’Angiò, Peppino di Capri, sono solo alcuni dei nomi di chi ha reso questi luoghi storici.

Se ci pensi Auditorium Novecento Napoli già ti appartiene!

Proteggere. Raccontare. Rilanciare. Per non dimenticare cosa è stato prodotto e rendere la memoria strumento di un futuro già presente. Innovazioni, scoperte, ricerche meccaniche e soluzioni elettriche. Passioni che sanno farsi arte e diventare discografia.

In che modo?

Per proteggere, raccontare e rilanciare questo luogo abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Il tuo contributo, piccolo o grande che sia, ci permetterà di:

Riportare allo splendore una delle prime e più grandi sale di incisione d’Italia e d’Europa, rendendola fruibile ed accessibile al grande pubblico. 
Ripulire e riattrezzare gli spazi, logorati da anni di abbandono e non utlimo dall’alluvione del 6 Novembre 2017. In questi spazi vogliamo realizzare una sala di formazione per seminari/masterclass per voci e strumenti e corsi di pre/post-produzione.
Rendere accessibile a tutti l’Archivio di suoni della storia della canzone napoletana con una postazione d’ascolto dentro gli storici locali Phonotype - Auditorium Novecento Napoli
Sostenere le spese iniziali di un’impresa culturale controtendenza;

Inoltre, la nostra prima azione pubblica sarà costituire un’associazione il cui scopo sarà :

• Promuovere la musica in tutte le sue forme ed espressioni, incentivare e sostenere le nuove generazioni alle produzioni artistiche, coadiuvare gli autori, i compositori, gli arrangiatori, metterli in squadra e provare a travalicare i confini locali prima e nazionali poi.
• Digitalizzare opere presenti negli archivi della stessa Phonotype e ancora non digitalizzate, al fine di portarle a conoscenza del pubblico;
• Creare un vero e proprio museo degli strumenti antichi e delle memorabilia di tutto ciò che qui è accaduto in tutto il novecento.
• Stampare e ristampare opere presenti sulle “lacche” dell’archivio fisico della Phonotype per immetterle nel circuito di archivio.
• Organizzare, in questi spazi, concerti di artisti contemporanei, godendo e facendo godere i fruitori di un’acustica unica.
• Stimolare, con la digitalizzazione e l’Archivio dei suoni, gli artisti a reinventare con sample e beat la canzone classica napoletana per penetrare il mercato a livello globale, con il progetto Neapolitan Classic Beat making e altri a venire.

Più di un secolo di storia.

Dagli inizi del novecento in via Enrico De Marinis, angolo Mezzocannone, abita la musica. La prima casa discografica la fondò Raffaele Esposito detto Rafele ‘o Fruntino, classe 1865. 

Nella sua bottega in via Sant’Anna dei Lombardi aveva fatto briglie, selle, fruste: le migliori di Napoli, usate per i cavalli dei Savoia. Lo fecero cavaliere, divenne ricco. Gli piaceva la lirica e fu tra i primi a comprare un grammofono a cilindro. Alle feste invitava i cantanti del San Carlo e azionava l’apparecchio. All’inizio tenori e soprani furono scettici, poi arrivò la voce del successo di uno strano aggeggio rotondo chiamato disco. Dissero: Don Rafè, perchè non li fabbircate voi?

Don Raffaele era un pò pazzo e ascoltò il consiglio. Prese una stalla - in via De Marinis, appunto - , la ripulì e la riempì di macchinari avanzati. La Società Fonografica Napoletana nacque nel 1901. La chiamavano La Sirena, per la donna sul marchio. Già faceva dischi, la prova è in telegrammi ingialliti indirizzati a “Esposito-Fonografi-Napoli”. Fu la prima in Italia - ex-aequo, forse, con la Fonotecnica di Braga (poi Phonola) e la Fonotipia di Bertini.
L’anno dopo Caruso cantò nell’imbuto di latta, in un albergo di Milano, e fece decollare il disco. Nel 1911 la Società Fonografica cambiò nome e diventò Phonotype Record. Già il catalogo era ricco. L’aveva inaugurato Nicola Maldacea con le sue macchiette. Seguirono Gennaro Pasquariello (1909) ed Elvira Donnarumma (1910). I loro contratti, incorniciati, appesi alle pareti.

Il peso dell’impresa toccò poi ad Americo Esposito, figlio del fondatore, aiutato dai fratelli Luigi e Vincenzo. Papà vigilava. Nel 1917 fu ingaggiato il tenore Fernando De Lucia, esentato dalla guerra e messo “a disposizione della patria”. La servì con l’arte, incidendo centinania di dischi per la Phonotype.

L’inglese Henstock, biografo del tenore, capitò in via De Marinis per caso. Quando lesse i registri cadde in ginocchio.

In queste stanze sono passati poi tutti i grandi della lirica e della canzone, da Parisi a Papaccio a Gilda Mignonette. Nel 1925 l’incisione elettrica sostituì quella meccanica e il microfono prese il posto dell’imbuto. Vennero prodotti pure grammofoni griffati Toreador e Fonodart. Poi l’economia della musica diventò globale, s’impadronirono del mercato le multinazionali tipo Voce del Padrone e Pathè. Perfino la Napoli delle sette note tornò periferia dell’impero economico.

Scoppiata la guerra, il fascismo ordinò di donare rame alla patria. Il vegliardo e il figlio Americo ebbero la magnifica idea di disobbedire. Nottetempo presero le matrici di rame delle incisioni più importanti e le nascosero in una stanzetta ricavata sotto il giardino di via De Marinis. Commisero un solo errore: non lo dissero neppure ai figli. Nel 1961, durante lavori di ammodarnamento, furono i fratelli della terza generazione a scoprire un tesoro che ha dato frutti fino ad oggi.

Negli archivi più freschi c’è qualche gioiello. Ad esempio per sette anni Vincenzo Vitale, il maestro di Muti e dei grandi pianisti napoletani, qui è stato di casa. Insegnò molto anche agli Esposito, per esempio a usare le tonalità giuste nelle operazioni di recupero.

Se la Rai ha potuto creare un archivio della musica a Napoli è stato perchè qui si è lavorato in un certo modo, e non solo alla maniera antica. Il primo cofanetto di Sergio Bruni con Salvatore Palomba è stato fatto qui.

La prima sala d’incisione conosciuta da Nino D’Angelo fu quella della Phonotype. Qui fu stampato il disco di Claudio Baglioni “E tu”, erano i tempi in cui la Rca distribuiva il catalogo della Phonotype e fu una specie di “promozione” per chi pur aveva inventato il disco.

Peppino di Capri si presentò dal maestro Alfredo Giannini e Americo Esposito quasi lo malmenò: l’aveva preso per uno squilibrato, con tutte quelle mosse.

I nomi sarebbero poi ancora tanti: Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone e Fernando De Lucia, Giulietta Sacco, Raffaele Viviani. E ancora Ersilia Sampieri, Gennaro Pasquariello, Mario Abbate, Ria Rosa, Roberto Murolo, Aldo Ciccolini, Claudio Villa, Fred Buscaglione, Nicola Arigliano, Giacomo Rondinella, Angela Luce, Mario Merola, Pino Mauro, Domenico Modugno, Eugenio Bennato, Claudio Baglioni, Carlo d’Angiò, Bollani, Consiglia Licciardi, Enzo Gragnaniello, Valentina Stella, Nino D’Angelo, Carlo D’Angiò, Peppino di Capri.

Possiamo dire, senza paura di smentita, che in questo luogo si è fatta, con passione e determinazione, gran parte della storia del disco e della canzone. 

Dal passato al futuro.

Lì dove stava per interrompersi una storia importante abbiamo deciso di investire energie, passioni e competenze perché nulla vada perduto, perché questi luoghi possano essere oggi, e ancora per lungo tempo, il luogo della musica. In ragione della continuità tra la memoria e il futuro, i primi firmatari di quest'impresa sono proprio la Phonotype Record, nella persona di Fernando Esposito, e Museum Records, formata da:

Fabrizio Piccolo, classe 1980, dapprima musicista cantante con alcune rock noise band napoletane, decide di dedicarsi agli studi di tecnico del suono conseguendo un diploma riconosciuto a livello europeo. Per dieci anni si dedica al lavoro di tecnico del suono, all’organizzazione e alla produzione di eventi, al servizio di artisti tra i piu conosciuti della scena italiana. Nel 2009 fonda a Napoli l’Associazione Culturale/ Studio di registrazione Trail Music Lab, luogo divenuto punto di riferimento per la musica a Napoli e che ha ospitato negli anni numerosi artisti della scena napoletana, italiana ed internazionale.

Daniele Chessa, Napoli 1977, a casa sua sempre tanta musica, tutto il giorno, tutti i giorni. Qualche anno dopo si ritrova con la chitarra di papà in mano e i Beatles nella testa, anche se quasi subito registratori, sintetizzatori, effetti, microfoni e tutto quello che si può fare con tutte queste cose insieme gli piace anche di più. Compra (gli comprano…grazie mamma!) un campionatore e un mixer ed inizia a combinare guai nella dance music. Gli piace mettere insieme pezzi, disfarli per poi vedere che succede. Finisce così per fare produzione discografica, il sound engineer in studio e nei live. Lavora in teatro e nei club di mezza Italia, compra pedalini e synth in maniera compulsiva. Ha un figlio bellissimo che insieme alla musica, tutta la musica, è la sua vita.

Paolo De Rosa nasce a Napoli alla fine degli anni 70.  Avvocato di professione, dopo anni spesi all'estero nel tentativo di entrare nella law society (quella che conta) finisce per prediligere la low society, in cui si sente decisamente più a suo agio. Scampato al rischio di perdersi per mare, sbarca nella terra natìa dove coltiva la grande passione per la musica. Indegno membro della banda basaglia, in cui ritiene di  suonare il sax, diventa socio delle edizioni musicali   "Ad Est dell'Equatore Musica" che lo coinvolge tra l'altro in produzioni musicali ed eventi di musica live. 

Gianni Ruggiero, classe 52 , fonico professionista, ha studiato presso gli studi Trident di Londra, Abbey Road egGli studi King, ex studi RAI . È stato Sound Engineer presso gli studi della “Flying Record” , “Megaride Sound”, “Studio 7”, Phonotype Record. Insegna Tecnologie del suono e della Masterizzazione. Ha registrato musiche per il Teatro con i Fratelli Giuffrè, Eduardo De Filippo, Mariano Rigillo, Mario Martone, Tony Servillo, Lina Sastri, Carlo Buccirosso, Antonio Sinagra e molti altri. Ha registrato musiche da film con Eduardo Alfieri, Lina Wertmüller, Pappi Corsicato, Leonardo Pieraccioni.

Paolo Nappi, dottore commercialista ed organizzatore di eventi, è consulente di enti pubblici, enti no profit e società commerciali in ambito fiscale ed amministrativo. Negli anni 90 direttore artistico di innumerevoli locali con Farming Groove moovement , è dal 2001 presidente dell’Associazione Giano Bifronte con la quale organizza il festival di musiche ed arti emergenti GiovaniSuoni ed innumerevoli eventi e festival campani. Dal 2006 fondatore della Fondazione Etabeta Lab per lo sviluppo della musica emergente in ambito internazionale.

Francesco Sabatini, compositore e sviluppatore di software. Dopo aver maturato diverse esperienze in vari studi di registrazione e aver approfondito metodi di acquisizione audio e campionamento, ha deciso di unire le conoscenze informatiche a quelle musicali diventando producer e scripter presso l’ Evolution Series e la startup Composers Tools.

Per la musica.

Auditorium Novecento Napoli mira ad essere una punta di diamante nel panorama della registrazione e produzione musicale. 
Questa è solo una piccola parte delle attrezzature che avrai a disposizione:

Console: Amek angela blue 36 channels 24 bus 6 aux 72 mix in line; 
Preamps: Ams neve 1081 pre/eq x2, Api 3124+ (4pre), Gml 8304 (4 pre), Summit audio mpc100a x2 , Isa 430 x2;
Eqs: Tube-tech pe1c, Ams neve 1081 x2, Urei 545 x2, Orban model672 x;
Dynamics: Urei 1176 x4, La2a teletronix, Tla 100a summit audio x2, Focusrite red 3, Valley people gatex, Dbx 160a, Drawmer dl441;
Digital/analog: Fx lexicon 480l with LARC, Lexicon pcm 70 x2, Tc electronics m2000, Tc electronics m350, Binson echorec 2, Pioneer sr202 Vintage Spring Reverb;
Monitoring: Yahama ns10, Adam A7, Genelec 1031a, Auratone;
Microphones: Neumann u47 tube vintage, Neumann u47 fet, Neumann u87 x5, Neumann km184 x2, Neumann m149 tube, Neumann tlm49 coles 4038 x2, Sennheiser md441 N, Sennheiser md441 U, Sennheiser md441 U3 x2, Sennheiser md441, Sennheiser md421 HL, Sennheiser md421 U4, Sennheiser md421 x2, Eartworks qtc1 x6, Schoeps cm5u x2, Shoeps cm5d, Akg solid tube, Akg d12, Akg d112 x2, Akg c414 b-uls x2, Akg c3000, Akg c4500, Akg d19c x2, Akg c1000 stero kit, Akg se300b, Shure beta 52, Shure beta 91 x2, Shure sm 57 x3, Shure sm 58 x4, JZ microphone black hole 1 x2, Jz microphone bt 201 stereo kit, Audix d6, Peluso p87 x2, Rode nt1a, Krundaal vintage dynamic mic, Unidyne 57 x2;
Analog recorders: Studer a80 mki 16 track 2", Studer a80 master recorder 1/4", Trident 24 track 2”;
Headphones: Beyer dynamic dt 770 pro 80 ohm, Beyer dynamic dt 770 pro 250 ohm; Akg 240 studio; Akg 141 monitor x2;  Sennheiser hd25 x3; Sennheiser eh 150;
Ad/da: Antelope audio orion 32;
Cpu box: Apple imac 27” ;
Daw: Logic x, Protools Hd10, Ableton live 9;
Midi: Motu midi express xt;
Amps: Vox ac30tb 1968; Marshall 6100; Marshall jcm800 bass; Marshall 1960;
Resident instruments: Tubular bells premier, Spinetta sperrak passau, Glocknspiel layolo, Xilofono layolo, Drums slingerland vintage, Fisarmonica;
Patchbay: Routing swicthcraft analog patchbay bantam, Signex db25 analog patchbay bantam, Neutrik analog patchbay trs;
On request: pedals, stompbox, analog and digital synthesizers;

Il fundraising per Auditorium Novecento Napoli. Sostieni come puoi. 

Oltre che ad un pubblico specializzato a cui offriamo quelli che saranno i nostri servizi di punta, alcuni dei quali inediti nel panorama della produzione musicale, scontati in preacquisto, il nostro appello è rivolto a tutti quelli che hanno cara la musica e la canzone. Sappiamo che questi luoghi appartengono a tutti, perchè la storia della musica e della canzone a tutti appartiene.
Per questo riteniamo giusto innanzitutto che il tuo nome sia in questi luoghi. La tessera associativa, così come i dischi editi da Phonotype, le serigrafie di Cyop&Kaf e il nostro Merchanding saranno il nostro modo per dirti grazie.

Auditorium Novecento Napoli belongs to you!

Protecting. Telling. Relaunching.

From Phonotype Record to Auditorium Novecento Napoli, a common destiny in the same home. We have decided to invest our energies, passions and competences in order that nothing should be lost, so that these places could be the place of music now and for a long time to come.

Audiorium Novecento Napoli will be sound in motion.  A jukebox continuously developing, identity of a population and of a continent: the old and also the new. A knowledge that will turn into feelings, beauty, cheerfulness, romanticism, appucundria. A place of notes and voices, of our past and future emotions.


Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone and Fernando De Lucia, Giulietta Sacco, Raffaele Viviani. And also Ersilia Sampieri, Gennaro Pasquariello, Mario Abbate, Ria Rosa, Roberto Murolo, Aldo Ciccolini, Claudio Villa, Fred Buscaglione, Nicola Arigliano, Giacomo Rondinella, Angela Luce, Mario Merola, Pino Mauro, Domenico Modugno, Eugenio Bennato, Claudio Baglioni, Carlo d’Angiò, Bollani, Consiglia Licciardi, Enzo Gragnaniello, Valentina Stella, Nino D’Angelo, Carlo D’Angiò, Peppino di Capri, are just a few of the celebrities who made this place historic.


If you think about it, Auditorium Novecento Napoli already belongs to you!


Protecting. Telling. Relaunching.In order not to forget what was produced and for making the memory an instrument of an already present future. Innovation, discoveries, mechanical researches and electrical solutions. Passions which can make themselves art and become discography.

How?

In order to protect, tell and relaunch this place, we need your support.
Your small or large contribution will permit us to:


• Restore the fortunes of one of the first and greatest Italian and European recording studio, making it usable and accessible to the general public. 
• Cleaning and equipping again the space, worn-out by years of state of abandon and not least by the flood of the 6th of November, 2017. In this space we want to make a training room for seminars/masterclasses for voices and instruments and pre/post-production courses. 
• Making the Archive of sound of Neapolitan song accessible to everyone with a listening post inside the historical rooms of Phonotype - Auditorium Novecento Napoli 
• Bearing the start-up costs of a counter-trend cultural company;

Furthermore, our first public action will be setting up an association, the aim of which will be: 

• Promoting music in all of its forms and expressions, incentivizing and supporting the new generations to the artistic productions, assisting authors, composers, arrangers, putting them in a team and trying to overstep the local boundaries, as a first step, and then the national ones.
• Digitizing the works which are in the archives of Phonotype and that are still not digitized, in order to introduce them to the public; 
• Creating a real museum of ancient instruments and memorabilia of everything which here happened during the entire Twentieth Century.
• Printing and printing again the works which are on the “lacquers” of Phonotype physical archive for inserting them in the archive circuit. 
• Putting on concerts of contemporary artists in this space, relishing and making the end-users relishing for unique acoustics. 
• Stimulating the artists to reinvent the classic Neapolitan song with sample and beat, with the digitalisation and the Archive of sounds,  in order to penetrate the market at global level, with the project Neapolitan Classic Beat making and more to come.

More than a century of history.

Music lives in Enrico De Marinis street, at the intersection with Mezzocannone street, from the beginning of the Twentieth Century. The first record company was founded by Raffaele Esposito, known as Rafele ‘o Fruntino , born in 1865.

He manifactured reins, saddles, whips in his small store in Sant’Anna dei Lombardi street: they were the best in Naples, used for Savoia’s horses. He was knighted, became rich, bought a cottage in Capodimonte for getting some fresh air on summer. He liked opera and was one of the first to buy a cylinder gramophone. He invited the singers of San Carlo to his parties and activated the device. At the beginning tenors and sopranos were sceptical, then it was rumoured the success of a strange circular gadget called disc. They said: Don Rafè, why don’t you produce them?

Don Raffaele was a bit crazy and took their advice. He took a barn – in De Marinis street, exactly-, cleaned it and filled it with innovative machineries. The Neapolitan Phonographic Society was born in 1901. It was called La Sirena, for the woman on its trademark. It already produced discs, as it is proved by yellowed telegrams addressed to “Esposito-Fonografi-Napoli”. It was the first one in Italy - ex-aequo, maybe, with the Fonotecnica of Braga (then called Phonola) and the Fonotipia of Bertini. 
The following year Caruso sang in the tin funnel, in an hotel in Milan, and the disc hit the big time. In 1911 the Phonographic Society changed its name in Phonotype Record. The catalogue was rich already. It was been inaugurated by Nicola Maldacea with his caricatures. Gennaro Pasquariello (1909) and Elvira Donnarumma (1910) came after him. Their contracts are framed and hung on the walls.


Then the weight of the business was up to Americo Esposito, founder’s son, helped by the brothers Luigi and Vincenzo. Dad monitored.  In 1917 the tenor Fernando De Lucia was employed. Exempted from the war and made “available to the homeland”, he served it with the art, making hundreds of records for Phonotype.
The English Henstock, the tenor’s biographer, ended up in De Marinis street by chance. When he read the registers he dropped to his knees.
Then all the big musicians of opera and song, from Parisi to Papaccio and Gilda Mignonette, passed through these rooms. In 1925 the electrical recording replaced the mechanical one and the microphone replaced the funnel. Designer gramophone, Toreador and Fonodart, were produced too. Then the music economy became a global phenomenon, multinational corporations like Voce del Padrone and Pathè  seized the market. Even Naples, the city of the seven notes, became periphery of the economic empire again.
When war broke out, the Fascist regime ordered to give copper to the homeland. The elder and his son Americo disobeyed. During the night they hid the copper matrices of the most important recordings in a small room created under the garden of De Marinis street. They committed just one error: they did not tell this thing to the sons either. In 1961, during modernisation works, the brothers of the third generation discovered the treasure.
There are some jewels in the freshest archives. For example Vincenzo Vitale, teacher of Muti and of the great Neapolitan pianists, was one of the family here for seven years. He also taught Esposito’s family a lot, for example how to use the right tonality in restoration works.
RAI could create an archive of music in Naples thanks to the work made here, which was not only old-fashioned work. The first box set of Sergio Bruni with Salvatore Palomba was made here.
The first recording room known by Nino D’Angelo was the recording room of Phonotype. The disc of Claudio Baglioni “E tu” was pressed here, those were the days when RCA distributed the Phonotype catalogue and it was a sort of “promotion” for who invented the disc.
Peppino di Capri came upon the master Alfredo Giannini and Americo Esposito nearly manhandled him: he mistook him for an insane man, with all those gestures.
There are much more names: Enrico Caruso, Sergio Bruni, Renato Carosone and Fernando De Lucia, Giulietta Sacco, Raffaele Viviani. And then Ersilia Sampieri, Gennaro Pasquariello, Mario Abbate, Ria Rosa, Roberto Murolo, Aldo Ciccolini, Claudio Villa, Fred Buscaglione, Nicola Arigliano, Giacomo Rondinella, Angela Luce, Mario Merola, Pino Mauro, Domenico Modugno, Eugenio Bennato, Claudio Baglioni, Carlo d’Angiò, Bollani, Consiglia Licciardi, Enzo Gragnaniello, Valentina Stella, Nino D’Angelo, Carlo D’Angiò, Peppino di Capri.
We can say, without fear of being contradicted, that a large part of the history of disc and song was made in this place.



Ricompense

Fai una donazione libera
Campagna terminata
€10.00

Grazie!

Grazie per il tuo contributo!
Il tuo nome, insieme a quello di tutti gli altri sostenitori di questa campagna, sarà inciso su una targa negli storici spazi di Auditorium Novecento Napoli.

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Tessera associativa

Per te la tessera dell'Associazione Auditorium Novecento Napoli. Avrai così la prelazione sui biglietti degli Auditorium Concert, accesso mensile all'Archivio ed altre agevolazioni riservate agli iscritti.

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€40.00

Merchandising e Tessera associativa

Oltre alla tessera associativa con le sue agevolazioni, riceverai la Tshirt e la shopper, serigrafate a mano, di Auditorium Novecento Napoli.

43 rimanenti
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€50.00

CD + Merchandising e Tessera associativa

Potrai scegliere un CD dal catalogo dei titoli disponibili di Phonotype Record. La tua ricompensa ti sarà recapitata nella shopper insieme alla Tshirt ed alla tessera associativa.

40 rimanenti
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€75.00

Cofanetto CD + Merchandising e Tessera associativa

Potrai scegliere uno tra i 5 volumi di "Napoli...canzoni eterne" editi da Phonotype Record (4CD). La tua ricompensa ti sarà recapitata nella shopper insieme alla Tshirt ed alla tessera associativa.

36 rimanenti
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€150.00

Serigrafia 25x35 + Merchandising e Tessera associativa

Riceverai una serigrafia originale disegnata per noi da Cyop&Kaf. F.to 25x35 cm, tirata in 30 esemplari, firmata e numerata dagli artisti e stampata su carta 100% cotone da Studiocromie.

29 rimanenti
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€175.00

5 cofanetti CD + Merchandising e Tessera associativa

Riceverai tutti i 5 volumi di "Napoli...canzoni eterne" editi da Phonotype Record (20CD). La tua ricompensa ti sarà recapitata nella shopper insieme alla Tshirt ed alla tessera associativa.

19 rimanenti
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€200.00

Prove in Auditorium

Potrai fittare l'Auditorium come sala prove.
Per ringraziarti del tuo sostegno abbiamo deciso di offrirti quello che sarà uno dei nostri servizi con il 15% di sconto.

20 rimanenti
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€250.00

Serigrafia 50x70 + Merchandising e Tessera associativa

Riceverai una serigrafia originale disegnata per noi da Cyop&Kaf. F.to 50x70 cm, tirata in 20 esemplari, firmata e numerata dagli artisti e stampata su carta 100% cotone da Studiocromie.

19 rimanenti
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€300.00

Registrazione in Auditorium, 1 giorno

Potrai effettuare una giornata di registrazione multitraccia professionale in Auditorium. Per ringraziarti del tuo sostegno abbiamo deciso di offrirti quello che sarà uno dei nostri servizi di punta scontato del 15%.

14 rimanenti
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€350.00

Antologia della canzone napoletana + Merchandising e Tessera associativa

Per te l'Antologia della Canzone Napoletana della Phonotype Records in 16 volumi, ciascuno dei quali contenente 3 CD. Oltre ovviamente a shopper, Tshirt e la Tessera associativa.

15 rimanenti
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€850.00

Registrazione in Auditorium, 3 giorni

Potrai effettuare tre giorni di registrazione multitraccia professionale in Auditorium. Per ringraziarti del tuo sostegno abbiamo deciso di offrirti quello che sarà uno dei nostri servizi di punta con un pò più del 15% di sconto.

10 rimanenti
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€1.400.00

Registrazione in Auditorium, 5 giorni

Potrai effettuare 5 giorni di registrazione multitraccia professionale in Auditorium. Per ringraziarti del tuo sostegno abbiamo deciso di offrirti quello che sarà uno dei nostri servizi di punta scontati del 25%.

10 rimanenti
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€1.500.00

Registrazione in Auditorium, 3 giorni + video

Oltre a 3 giorni di registrazione in Auditorium con lo sconto del 15%, la tua sessione sarà videodocumentata e ti sarà restituita una clip di 90’’, a cui daremo massima diffusione anche sui nostri canali web e social.

10 rimanenti
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€2.000.00

Registrazione in Auditorium, 5 giorni + video

Oltre a 5 giorni di registrazione in Auditorium con lo sconto del 20%, la tua sessione sarà videodocumentata e ti sarà restituita una clip da tre minuti, a cui daremo massima diffusione anche sui nostri canali web e social.

9 rimanenti
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€2.200.00

Auditorium Concert

Auditorium Novecento Napoli ed il suo staff saranno a tua disposizione per organizzare un live registrato a cui potrai invitare il tuo pubblico, rientrando dell’investimento con i biglietti ed avendo l’opportunità di registrare un live nel luogo della musica, ricevendone il master.

6 rimanenti
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€2.700.00

Registrazione in Auditorium, 10 giorni

10 giorni di registrazione in uno degli studi che hanno fatto la storia della musica e della canzone, scontati del 30% per ringraziarti di aver sostenuto questo progetto.

6 rimanenti
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€2.750.00

Sponsor

Sponsor di Auditorium Novecento Napoli per un anno. Lo sponsor sarà presente in coda a tutta la nostra comunicazione istituzionale (cartacea e web)

2 rimanenti
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€4.400.00

Auditorium Concert + video

Auditorium Novecento Napoli ed il suo staff saranno a tua disposizione per organizzare un live, registrato audio e video, a cui potrai invitare il tuo pubblico, rientrando dell’investimento con i biglietti ed avendo l’opportunità, oltre che di registrare un live nel luogo della musica ricevendone il master, anche di ricevere un minidocumentario dell'evento, già finito e pronto per essere diffuso su qualsiasi media.

2 rimanenti
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€4.500.00

Main sponsor

Main sponsor di Auditorium Novecento Napoli per un anno. Il Main sponsor sarà presente in testa a tutta la nostra comunicazione istituzionale (cartacea e web)

1 rimanenti
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€7.500.00

Intitolazione sala piccola

Per 5 anni la sala piccola di Auditorium Novecento Napoli porterà il tuo nome o quello da te scelto. Il nome sarà univoco e sarà presente su tutta la nostra comunicazione istituzionale, interna ed esterna.

1 rimanenti
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€10.000.00

Registrazione in Auditorium, 50 giorni

50 giorni di registrazione in uno degli studi che hanno fatto la storia della musica e della canzone, scontati del 40% per ringraziarti di aver sostenuto in anticipo questo progetto.

2 rimanenti
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€15.000.00

Intitolazione sala Auditorium

Per 5 anni l'Auditorium di Auditorium Novecento Napoli porterà il tuo nome o quello da te scelto. Il nome sarà univoco e sarà presente su tutta la nostra comunicazione istituzionale, interna ed esterna.

1 rimanenti
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Commenti (17)

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    Paolo ❤️
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      Paolo Onorato di far parte di questo bellissimo progetto, Non possiamo lasciar morire la nostra storia.
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        mario Raga ho Donato ciò che potevo e spero vivamente che il maggior numero di perdono possibili possano partecipare, credo sia uno splendido progetto e vi fa onore averlo messo su. In bocca al lupo wagliù
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          Lucio amici forza, questa è una cosa bellissima, non vedo l'ora di assistere al primo concerto in queste storiche sale! :)
          • IC
            Ivana È un piacere ed onore partecipare alla restituzione di un pezzo di storia alla città!
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              Yvonne Amici vi chiedo di sostenere il progetto Auditorium Novecento Napoli, un progetto di rilancio di un pezzo importantissimo della storia e della cultura della nostra amata città. Basta anche un piccolo contributo. Grazie!
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                Yvonne pensavo di pubblicare su fb... ;-)
                6 anni fa
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              Utente grazie a voi!
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                Le kassandre In bocca al lupo per questa bella e coraggiosa avventura
                • FG
                  Fabio Tutto l'enorme patrimonio culturale di Napoli (non solo musicale) rischia di perdersi in strutture inaccessibili, fatiscenti e su supporti deteriorati, non digitalizzati. Complimenti ai ragazzi che stanno provando a realizzare questo bel progetto non solo per salvare un luogo storico, ma per aprire, dare spazio e far crescere la musica (che per fortuna sarà sempre materia viva).
                  • lv
                    libera buon lavoro e buona musica! La Memoria va protetta e diffusa! baci da Libera Velo

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