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L’Associazione Musicale Giovanni Bottesini nasce nel 2009 a Crema, città natale di Giovanni Bottesini, con il desiderio di valorizzare lo straordinario patrimonio musicale cremasco e italiano.
In occasione del bicentenario della nascita di Giovanni Bottesini, l'Associazione Bottesini ha deciso di promuovere la stesura di un libro a lui dedicato che verrà pubblicato a Settembre 2021 e che necessita del vostro sostegno.
Questo progetto ha lo scopo di fornire agli appassionati un racconto completo della vita artistica e privata di Giovanni Bottesini, figura di primario interesse per la storia della musica ma ad oggi ancora poco conosciuta al grande pubblico. Per gli addetti ai lavori Bottesini è il virtuoso del contrabbasso, il direttore d’orchestra della prima dell’Aida di Verdi al Cairo nel 1871 e colui che mise la diteggiatura nel solo di contrabbassi del quarto atto dell’Otello di Verdi, ma nonostante ciò, molti ignorano la sua cospicua produzione operistica e cameristica, nonché le sue vicissitudini biografiche che lo hanno portato a girare il mondo intero da Buenos Aires a Boston, da Cuba a Madrid, da Londra a San Pietroburgo, dalla Norvegia all’Egitto, da Bucarest a Montevideo.
Il libro cerca di approfondire non solo l’aspetto biografico, nella maniera più esaustiva e dettagliata possibile, grazie anche al ritrovamento di materiale inedito e di documenti mai pubblicati finora, ma anche l’aspetto più intimo che può appartenere ad un artista: il suo epistolario. In esso si intersecano le gioie, i successi, i dolori, i problemi di una vita che in ogni caso si presenta come un’avventura e come tale va affrontata.
L’epistolario qui presente consta di oltre trecento lettere delle quali una ottantina sono pubblicate per la prima volta.
Dallo spoglio delle lettere giunte fino a noi e soprattutto dagli innumerevoli ritagli di giornale, emerge il profilo di un’artista sempre acclamato durante la sua vita avventurosa e burrascosa, sempre in cerca di successi e di conferme, come è lecito aspettarsi e con un animo irrequieto, frizzante. Da quelle lettere, come spesso accade, emerge anche la fragilità della persona che deriva anche dai dubbi, dalle problematiche che la vita ti sottopone quotidianamente e viene fuori un animo fondamentalmente buono al servizio degli altri e un carattere schietto e molto ben definito e deciso.
Aldo Salvagno (Salerno, 1970), direttore d’orchestra, si è diplomato in composizione al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna nel 1996 e laureato con il massimo dei voti in Storia della Musica al DAMS sempre a Bologna nel 1995. Dal 1994 a oggi ha diretto tutto il grande repertorio operistico da Gluck a Puccini lavorando in Italia, Giappone, Russia, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Cina, Spagna, Francia e, dal 2003 al 2009, in Australia.
Nel 2009 ha curato l'edizione dell'opera Ero e Leandro di G. Bottesini e ne ha diretto la prima esecuzione in tempi moderni.
Nel 2015 ha curato per Casa Ricordi l’edizione de La secchia rapita di Jules Burgmein e per il teatro di Heidelberg in Germania l’edizione di Giulietta e Romeo di Zingarelli.
Nel 2016 ha scritto una monografia sul compositore cremasco Stefano Pavesi e nel 2021 pubblicherà una monografia sul musicista e compositore Giuseppe Gazzaniga.
La spedizione in Italia delle ricompense per il vostro prezioso contributo è compresa nella quota. Qualora la spedizione debba essere fatta all'estero, questa sarà a carico del sostenitore.
Per info: segreteria@associazionebottesini.com
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