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UNO BIANCA RELOAD - inchieste e materiali inediti sulla banda di poliziotti che per sette anni insanguinò Bologna e la Romagna

Una campagna di
Paolo Soglia

Contatti

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UNO BIANCA RELOAD
-
inchieste e materiali inediti sulla banda di poliziotti che per sette anni insanguinò Bologna e la Romagna

UNO BIANCA RELOAD - inchieste e materiali inediti sulla banda di poliziotti che per sette anni insanguinò Bologna e la Romagna

Campagna terminata
  • Raccolti € 815,00
  • Sostenitori 29
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Film & corti

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Paolo Soglia

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Il Progetto

Uno Bianca Reload è un progetto di inchieste on line in 6 puntate, basate su conoscenze e documenti che ho raccolto durante la mia esperienza giornalistica. Alcuni documenti, in particolare quelli audio sono quasi del tutto inediti essendo stati mandati in onda su una radio locale, Radio Città del Capo, solo una volta. Nella prima puntata, divisa in più parti, si parla del duplice delitto avvenuto il 2 maggio 1991 all'armeria Volturno, a Bologna, in cui i killer dell'Uno Bianca uccisero la proprietaria dell'armeria Licia Ansaloni e il commesso, l'ex carabiniere Pietro Capolungo. Durante le indagini successive il marito della Ansaloni, Luciano Verlicchi, comproprietario dell'armeria, vedendo l'identikit di uno dei killer disse agli inquirenti: "Questo assomiglia a uno dei vostri". Roberto Savi infatti era un cliente abituale, ma questa preziosa informazione non venne tenuta in conto dagli inquirenti e la banda venne catturata solo tre anni dopo, continuando a uccidere.
In questa prima inchiesta presentiamo un documento eccezionale: sentirete un'intervista inedita realizzata nel 1994 al vicedirigente della Squadra Mobile di Bologna che all'epoca seguiva le indagini e che raccolse le dichiarazioni di Verlicchi, ma non colse quella precisa indicazione che poteva portare all'arresto della banda.
Ma non è tutto: mentre l'identikit di Roberto Savi (indicato dal Verlicchi) è precisissimo, quello del secondo Killer non somiglia affatto a Fabio Savi: i testimoni infatti hanno descritto un uomo coi baffi che parlava senza alcun accento, mentre Fabio Savi non portava i baffi e aveva un forte accento romagnolo.
Lo stesso Luciano Verlicchi in una recente intervista si è detto convinto che a sparare a sua moglie non sia stato Fabio Savi, condannato in quanto reo confesso, ma un'altra persona mai identificata. In questa puntata infine parleremo del mistero delle armi usate per l'omicidio, confutando la tesi ufficiale sostenuta nel processo.
Uno Bianca Reload si occupa dunque di fatti specifici, di singoli episodi, indagini giornalistiche che seguii personalmente o assieme ad altri colleghi della radio, che vengono ora riattualizzati in base ai nuovi elementi che sono emersi in tempi più recenti.
Mano a mano che pubblico le inchieste vengono fuori nuovi elementi, dettagli e testimonianze che aggiungono particolari che confermano  come a trent'anni di sistanza ci siano ancora molte da chiarire su questa vicenda.
Queste mini inchieste non portano certezze, non contengono tesi dietrologiche, ma pongono dubbi, facendo emergere tutte le ambiguità e le zone oscure che ancora esistono nella triste vicenda della banda di poliziotti che per sette anni terrorizzò Bologna e la Romagna, lasciando sul terreno 24 morti e 102 feriti.
Tutte le puntate sono disponibile sul canale youtube Countdown - storie dal vivoa questo indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCC44p4Q53DzM-nboLfHUC8Q
Uno Bianca Reload è una mini serie che prevede la produzione di 5 puntate della durata di 25/30 minuti:
Puntata 0. Trailer
Puntata 1. Intro + L'armeria di via Volturno (prima parte)
Puntata 2. L'armeria di via Volturno (seconda parte)

Puntata 3. Il caso Bravi, il poliziotto suicidato
Puntata 4. Spari al campo nomadi (un caso emerso da una nostra inchiesta)
Puntata 5. Il brigadiere infame (eccezionale testimonianza su come venne smascherato il depistatore Domenico Macauda)
Puntata 6. Epilogo: gli indizi dimenticati e l'inchiesta interna

Chi sono:
Paolo Soglia, giornalista e documentarista: Inizio da giovane come fotoreporter, poi passo al giornalismo radiofonico: ho diretto per quasi vent'anni Radio Città del Capo/Popolare Newtwork di Bologna. Nel corso della mia vita giornalistica ho collaborato anche con diverse testate locali e nazionali (Radio Rai Due, Repubblica, Report Time/Corriere della sera) e ho diretto altre emittenti.

Dal 2019 mi occupo di documentari: nel 2020 ho realizzato assieme al regista Lorenzo k. Stanzani "The forgotten Front - la Resistenza a Bologna". Ora sto lavorando al videoeducational storico "Lo squadrismo in Emilia-Romagna dal 1920 al 1922".

Commenti (5)

Per commentare devi fare
  • MV
    Marcella Complimenti Paolo, ben scritto e ben raccontato :-)
    • avatar
      Penelope tieni avido cineasta :)
      • PS
        Paolo Grazie... ;-)
        2 anni, 2 mesi fa
    • FB
      Federico Iniziativa meritevole , non vedo l'ora di seguirla.
      • PS
        Paolo Grazie mille Federico: prima puntata il 24 gennaio. La troverai qui o sul mio fb e sul mio canale youtube.
        2 anni, 2 mesi fa

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