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Non Paghiamo il Fossile: Aiuta i cittadini denunciati ad affrontare il processo

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Non Paghiamo il Fossile: Aiuta i cittadini denunciati ad affrontare il processo

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.246,00
  • Sostenitori 52
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    2. Sconfiggere la fame
    7. Energia pulita e sostenibile
    10. Ridurre le disuguaglianze

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Il Progetto

>> English version <<
Aiuta Laura, Davide e Alessandro ad affrontare il processo 

2 gennaio 2023. 

Tre cittadini aderenti alla campagna “Non paghiamo il fossile” imbrattano palazzo Madama con della vernice lavabile, usando 3 estintori. Dopo meno di 30 minuti interviene la polizia, e 5 attivisti (tra i quali pure chi stava semplicemente filmando) vengono portati in questura. 

Dopo poche ore viene convalidato l’arresto in flagranza con l’accusa di danneggiamento aggravato. 

Presto iniziano a susseguirsi le prese di posizione contro il gesto: Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Ignazio La Russa, Matteo Salvini e molti altri politici etichettano gli attivisti come “vandali” “criminali” “fanatici”. 

Molte altre figure invece, comprendendo l’esasperazione e la rabbia degli attivisti, difendono pubblicamente il gesto: sono scrittori, docenti, attivisti, come Erri De Luca, Roberto Saviano, Luigi Manconi, Paolo Pileri, Mauro Biani e molti altri. 

Il giorno successivo il processo per direttissima rimanda il giudizio ad una seconda udienza, che si terrà il 12 maggio. Laura, Davide e Alessandro vengono rilasciati, tornando momentaneamente in libertà. 

Il 14 aprile giunge poi la notifica che 5 attiviste e attivisti di Ultima Generazione sono denunciati per "associazione per delinquere" dalla procura di Padova, e in tutto 12 dovranno affrontare un processo per le azioni compiute nella città. 

Le spese processuali e quelle connesse ammonteranno a 4000€. Chiediamo il vostro aiuto, chiediamo di schierarvi a fianco di Laura, Davide e Alessandro e gli altri entrando nella resistenza civile o supportandoli con una donazione. 

Grazie.

Ho scelto e continuerò a scegliere di compiere azioni di disobbedienza civile nonviolenta perché sono disperata. Ovunque guardi vedo dissociazione, negazione, alienazione rispetto alla crisi climatica. Realizzare l’inaccettabile richiede più dolore di quanto siamo disposti a viverne, ma è anche l’unica consapevolezza che può spingerci ancora a cambiare le cose e salvarci dal collasso. La narrativa tanto in voga secondo la quale ognuno di noi può individualmente contribuire a limitare i danni del riscaldamento globale, salvando il pianeta, è senz’altro positiva ma fortemente irrealistica.Sono i governi e le istituzioni ad avere il potere decisionale per avviare una transizione energetica effettiva, per modificare e regolare le produzioni di energia e di beni e il sistema dei trasporti, per arginare concretamente le cause della crisi climatica. L’azione individuale non basta. Non possiamo illuderci che fare la raccolta differenziata e partecipare a cortei organizzati sia sufficiente. È, di conseguenza, proprio al governo e alle istituzioni che rivolgiamo la nostra rabbia di protesta. La perseveranza all’inazione climatica è ormai da riconoscere come volontà delle élite politiche ed economiche di scegliere deliberatamente di condannare buona parte della popolazione globale a siccità, carestie, guerre e morte. Dobbiamo riconoscere le loro responsabilità e le loro colpe. Se vogliamo avere una possibilità dobbiamo unirci in azioni dirette, ribellandoci al destino che il potere di pochi ha disegnato per noi”.

Laura, 26 anni

La campagna Non Paghiamo il Fossile chiede al Governo italiano di interrompere ogni sussidio all’industria fossile. Attualmente spendiamo oltre 40 miliardi di euro si soldi pubblici per sostenere attività inquinanti. Secondo Legambiente, 15 miliardi di € sono facilmente e immediatamente eliminabili, convertendoli in sussidi ambientalmente favorevoli (per energie rinnovabili, efficientamento, riqualificazione dell’ambiente…). 

Siamo in un’emergenza ambientale sempre più palese, il Governo cosa sta aspettando?

Pretendi un futuro, unisciti alla resistenza civile!

English version


"Last Generation- Italy" is a campaign of nonviolent civil disobedience against climate and ecological collapse, to stop the biggest genocide in human history. We are fighting so that the Italian government stops every public subsidy on fossil fuels.

How do we demand this? We will use non-violent civil disobedience to pressure institutions. This could cause inconvenience to many people's lives. We are very sorry and we would not like to have to do this. It may seem like a drastic method... but we have been doing demonstrations, marches, petitions, awareness-raising campaigns for 30 years: without sufficient results. Nonviolent civil disobedience is now the only way to bring about radical and rapid change.

Many people forget that extraordinary movements such as the suffragettes or the anti-discrimination movements developed to a large extent thanks to very strong actions (such as defacements, roadblocks, illegal occupations) carried out by a small minority. 
Also on the basis of these historical examples, we in Ultima Generazione decide to disobey: we cannot wait any longer, what potentially awaits us in a few years is much more frightening than the legal consequences of our actions. Along with us, citizens of dozens of other states (from the UK to Germany, from France to Sweden) are entering into civil resistance against their respective governments. 

Legal costs we face are increasing with each action. Each activist facing a court case has to spend over 300€. This means that in the near future the campaign's legal costs will exceed 6,000€, and will probably reach 20,000€ by the end of the year.  

This is not wasted money. Every single citizen who takes civil disobedience action has a gigantic impact. We have seen this over the last few months: with our bodies and our determination we are able to impress, grab attention, and get to disturb (hence pressure) those who have the greatest power to change things. We are already seeing how one person who sits in blocking traffic today can push and motivate three, four or even ten others to do the same.

A future marked by drought, famine and mass migration frightens us more than the legal consequences of our actions, so we have decided to enter into civil resistance against the Italian government, and will continue until it acts concretely to protect the population from the climate crisis, bringing about a real ecological transition.

However, the lack of funds can be a serious obstacle to the development of the campaign. We therefore ask anyone who believes in civil resistance but perhaps does not have the availability to practice it, to support us with a donation. 
We don't want to be the last generation!

Commenti (11)

Per commentare devi fare
  • gs
    giuditta Avete così tanto coraggio da riuscire a colmare la mancanza di quelli come me che invece vi ammirano ma non riescono a fare molto di più . Grazie!
    • SP
      SERGIO Grazie per quello che fate
      • avatar
        Beatrice Grazie a te per il prezioso sostegno!
        1 anni fa
    • FT
      Francesco Forza ragazz*!
      • avatar
        Beatrice Grazie Francesco! Continuiamo a lottare
        1 anni fa
    • ef
      edoardo Grazie a voi per l’impegno e il coraggio! Un piccolo aiuto per iniziare. Edoardo
      • avatar
        Nico Carissimi, da ingegnere ambientale che si occupa da 15 anni di surriscaldamento globale, vi posso assicurare che l'impatto degli allevamenti (tutti) è molto più grande di quanto si pensi. Non il 18%, come spesso si sente dire, ma sian ben oltre il 40% del totale di tutte le emissioni climalteranti. Non c'è azione individuale più forte di smettere di consumare carni e latticini. Chiediamo provvedimenti drastici anche in tal senso. È 100 volte più importante che smettere di trivellare. Un abbraccio.
        • avatar
          Sofia Ottimismo della volontà.
          • lG
            lara 4 gennaio 2023, ore 6.00, valle Padana, temperatura: 8° centigradi Ignorare l'entità dell'emergenza climatica è folle...
            • avatar
              Caterina Grazie per il vostro grande impegno!
              • CG
                Carlo Le molestie istituzionali ai danni degli attivisti di "Ultima Generazione" del mussoliniano La Russa, quello che nel "Giovedì nero" di Milano marciava in cortei non autorizzati in cui scorrazzavano fascisti assassini che tingevano le strade di rosso col sangue versato dalle loro bombe, mi spingono a fare la mia parte a sostegno di una battaglia legale, culturale, politica, ambientale e sociale dove ragazzi disarmati e socialmente utili sono minacciati da un bullo che abusa del suo potere.

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